Gravidanza e salute orale
Nel nostro Studio promuoviamo la prevenzione perchè oggi si possono tranquillamente evitare i problemi a denti e gengive che le nostre mamme ci riferiscono hanno subito in passato durante la gravidanza.
Dall’inizio della gravidanza avviene una notevole modificazione dei parametri ormonali, in quanto gli ormoni estrogeni che venivano precedentemente prodotti dall’ovaio, vengono secreti anche dalla placenta.
Il feto è in grado di produrre una quantità di ormoni steroidi 10 volte superiore a quello secreto dalla donna adulta non incinta. Alla fine della gravidanza si ha così un accumulo enorme di estrogeni nell’organismo. Anche i tassi di Progesterone aumentano sensibilmente.
E’ stato evidenziato come i suddetti ormoni riescano a penetrare nelle ghiandole salivari della bocca dove sono in grado di instaurare una dipendenza ciclica nei confronti delle cellule dell’epitelio. Si originano perciò le cosiddette gengivopatie gravidiche.
Clinicamente i suddetti ormoni possono causare:
- La gengiva attorno ai denti si presenta caratterizzata da una superficie liscia e umida, di colore rosso cianotico, tumefatta ed edematosa (gonfia di liquidi).
- Aumento della mobilità dei denti accompagnato da recessioni gengivali (scopertura dei colletti e delle radici dentali).
Spesso la paziente lamenta episodi di sanguinamento delle gengive spontanei o da traumi lievissimi come lo spazzolamento che in passato erano innocui.
Il dolore e il bruciore possono ulteriormente complicare il quadro perché possono allontanare la paziente dalle quotidiane manovre di igiene orale, aumentando la placca, il tartaro e quindi alimentando ulteriormente il quadro infiammatorio delle gengive.
Uno studio condotto dai ricercatori dell’Università della Carolina del Nord e dell’Università dell’Alabama sul legame possibile tra malattie parodontali (cioè dei tessuti attorno ai denti) e parto prematuro e tra le stesse e la nascita di neonati sottopeso.
Si è’ visto così che in donne con malattie parodontali che presentano sanguinamento gengivale e tartaro, aumentano di sette volte il rischio di parto prematuro.
Una nota di interesse va posta nel rapporto tra alimentazione e gestazione: un’alimentazione corretta rappresenta il presupposto fondamentale per la normale evoluzione della gravidanza e l’accrescimento del feto.
E’ necessario che la razione calorica giornaliera sia aumentata di 300 calorie e l’assunzione di proteine sia aumentata di almeno 30 g. al giorno.
Considerando che la dentatura decidua del feto comincia a mineralizzarsi verso il IV mese di vita intrauterina e che le strutture ossee in accrescimento sottraggono al pool materno Calcio e Fosforo, e’ necessario dal terzo mese un loro incremento, ad esempio attraverso il latte. Per il Fluoro si può assumere dal secondo trimestre fino a tutto l’allattamento integratori nella dose di 1 mg/die.
Interventi di prevenzione orale nella gestante
Sottolineare l’importanza dell’igiene orale, con l’uso quotidiano di spazzolino e dentifricio dopo ogni pasto:
- Visita di controllo al 3° mese presso il dentista
- Ablazione del tartaro (igiene orale) presso lo studio dentistico
- Diminuzione dell’assunzione di zuccheri
- Uso di collutori efficaci contro lo S.Mutans (batterio), quale la Clorexidina
- Somministrazione di Fluoro
- Visita di controllo dal dentista 3 mesi dopo il parto
Indicazioni su eventuale radiologia, anestesia, prescizione di farmaci in casi di urgenze in gravidanza vengono valutati in studio dall’odontoiatra.